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Edilizia convenzionata

  • Autore: Salvatore Panetta
  • 18 ott, 2017
progetto edile e modellino di casa

Con il termine edilizia convenzionata, si intende una forma di joint-venture tra pubblico e privato che attiene al settore edile: in poche parole, gli enti pubblici appaltano determinati lavori – generalmente finalizzati alla soddisfazione di un pubblico interesse di rilevanza sociale, ad esempio l’edilizia popolare – ad aziende private, in ossequio ad accordi prestabiliti che i contraenti sono tenuti a rispettare.

Il fine di tali convenzioni è quello di snellire i tempi dei lavori di interesse pubblico, garantendo al tempo stesso al committente (a sua volta pubblico, e quindi sovvenzionato dai soldi dei contribuenti) la massima ottimizzazione delle proprie risorse finanziarie.

In altre parole, l’obiettivo di un ente pubblico è quello di selezionare l’azienda in grado di offrire un lavoro dagli standard qualitativi adeguati al costo più conveniente.

Ragionando per macro-categorie, esistono almeno due tipologie di edilizia convenzionata: quella sovvenzionata e quella agevolata.

Edilizia sovvenzionata

Per edilizia sovvenzionata si intende la costruzione o la restaurazione di edifici per edilizia popolare, destinati a essere assegnati a nuclei familiari che presentano i requisiti per accedere a tali benefit e sono regolarmente iscritti nelle relative graduatorie.

In questi casi, lo Stato, e segnatamente gli enti pubblici preposti a sovrintendere a tali iniziative, sovvenzionano completamente la costruzione dei nuovi nuclei abitativi. I canoni di locazione delle nuove unità abitative vengono a loro volta stabiliti in base alle condizioni economiche della famiglia assegnataria e al numero di componenti della stessa. L’accesso alle unità viene determinato da appositi concorsi pubblici, dall’esito dei quali viene desunta una graduatoria.

Edilizia agevolata

Con il termine edilizia agevolata si intende una forma di partecipazione pubblica che sostiene la costruzione e/o la ristrutturazione di immobili tramite apposite agevolazioni, sotto forma di contributi a fondo perduto. In questo modo il contraente potrà accedere a dei mutui a tasso agevolato, una parte dei quali sarà coperta dallo Stato.

A richiedere le agevolazioni devono essere obbligatoriamente le imprese, le quali devono rivolgersi ai comuni o alle regioni che hanno competenza territoriale sulle aree interessate dall’intervento.

Requisiti per accedere alle forme di edilizia convenzionata

Non tutti i cittadini hanno il diritto di accedere alle graduatorie per l’assegnazione di alloggi in edilizia convenzionata.

Esistono infatti dei precisi requisiti di ammissione che vanno rigorosamente rispettati:

  • Il richiedente non deve possedere un altro alloggio nel territorio del comune dove ha sede l’unità abitativa,
  • Il richiedente deve possedere la residenza o il domicilio nel comune dove risiede l’unità abitativa;
  • Il richiedente deve essere cittadino italiano o dell’Unione Europea. In caso contrario, deve possedere un permesso di soggiorno valido.

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